CALCIO C - Dopo la bella vittoria sull'Olbia la Lucchese cercava una probante verifica. I rossoneri giocano un buon calcio ma sprecano troppe occasioni e vengono puniti dalla cinica e spietata compagine marchigiana. Reti di Rolfini (2) e Sereni per l'Ancona, del solito Semprini per la Lucchese.
Cinque anni dopo, un lustro in cui è successo di tutto, la Lucchese torna al Del Conero di Ancona a calcare il prato del maestoso impianto marchigiano che negli anni ’90 conobbe anche i fasti della serie A. E cinque sono le novità nella Lucchese rispetto a quella scesa inizialmente in campo contro l’Olbia. Finora l’Ancona Matelica ha fatto bottino pieno al Del Conero ma questo non spaventa sicuramente la truppa rossonera. Parte bene la Lucchese che si fa subito viva con Nanni la cui conclusione termina di poco lato della porta difesa da Avella. Rossoneri (in elegante completo bianco) che provano anche ad assumere l’iniziativa. Ma al 12esimo sono i dorici a costruire una buona occasione per passare in vantaggio. Il ritmo è discreto e la partita sostanzialmente equilibrata con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto. Una buona occasione per la Lucchese è il preludio ma al vantaggio anconetano firmato al 23esimo dal solito Alex Rolfini con l’attaccante di Colavitto a segno per la seconda partita consecutiva. Lucchese sotto ed ora la gara inevitabilmente si complica. Che a rimetterla in carreggiata poco dopo potrebbe pensarci Belloni che però si divora così il punto dell’1 a 1. Ma la Lucchese c’è a ridosso della mezz’ora è ancora Nanni ad andare vicino allo strameritato pareggio. Due occasioni clamorose che andavano sfruttate a dovere. Si gioca in prevalenza nella metà campo dorica ma Bensaja & C. faticano a sfondare il bunker dell’Ancona. La miglior Lucchese di questo avvio stagionale va al riposo in svantaggio ma il calcio è bello (in questo caso brutto) anche per questo. Nel secondo tempo il refrain è sempre quello. Dopo tre minuti perentorio colpo di testa di Papini: Avella è prodigioso. Poi si accende un mischione furibondo. Ma siccome nel calcio esiste anche una legge non scritta ma sempre reale: al 12esimo i padroni di casa raddoppiano con Sereni. 2 a 0 da non credere per l’Ancona. A questo punto inevitabile crollo psicologico della formazione di Pagliuca e Rolfini da lì a poco segna anche il punto del 3 a 0 per la doppietta personale. Forze fresche in campo e a ridosso della mezz’ora Semprini (al terzo sigillo stagionale) prova in qualche modo a riaprire la contesa. Debutta anche Lovisa che subentra a Belloni. 5′ di recupero ma in realtà non ci sono altri spunti degni di nota. Finisce 3 a 1 per l’Ancona che si conferma bestia nera. La Lucchese ha perso la partita in due fasi distinte: quando non è riuscita a pareggiare e poi quando ha incassato la seconda rete. Peccato perchè per lunghi tratti la squadra era anche piaciuta ma tutto questo fa arte anche del naturale processo di crescita. Fortuna vuole che martedì (ore 18) si tornerà già in campo al Porta Elisa contro il Teramo.