VIAREGGIO - Lo spettacolo dei giganti di cartapesta ha stregato tutti, anche fuori stagione. Ma sul Carnevale Universale di fine settembre, il giorno dopo il debutto, non si placano le polemiche di quella parte economica di Viareggio che già alla vigilia non lo voleva.
Del resto dalle 11, orario di chiusura dei cancelli, fino almeno alle 16 (due ore prima della sfilata) così si presentava la Passeggiata: semideserta.
Pochi bagnanti anche sulla spiaggia, complice va detto un meteo burrascoso che solo a fine mattinata ha sorpreso con una giornata di sole estivo. “Ma almeno gli stagionali e i clienti della zona sarebbero venuti” – commenta qualche balneare lontano dai microfoni. Sempre più rigida la posizione di Confcommercio.
Polemiche a parte, se la qualità artistica delle costruzioni e le emozioni sono state assicurate, inevitabile fare i conti con i viali a mare semivuoti all’interno del circuito, fatta salva la piazza Mazzini dove le tribune sono rimaste piene (ma a capienza ridotta) per tutto il tempo e dove le coreografie ricche dei carri hanno fatto il resto. Ma lungo il corso le file di seggioline sono rimaste abbondantemente vuote e i biglietti giornalieri non sono stati esauriti. Ordinati e puntuali i controlli agli ingressi per verificare green pass e documenti. Attiva anche la postazione di iCare per i tamponi rapidi per accedere al corso. Domenica 26 si replica. La speranza manifestata dal sindaco Del Ghingaro è che presto possa arrivare una deroga dal Governo ai limiti di capienza agli spettacoli all’aperto come il Carnevale, per arrivare ad accogliere almeno 20mila persone.