PUGILATO - Più gioie che dolori per la Pugilistica Lucchese nel Memorial Eduardo D’Onofrio, svoltosi al PalaBarsacchi di Viareggio. La manifestazione, in cui il pubblico è tornato ad affollare il bordo del ring, ha concluso alla grande la stagione pugilistica prima della pausa estiva.
Già detto del fulmineo successo di Marvin Demollari nel match-clou il primo dei 4 pugili lucchesi a salire sul ring è stato Andrea Bardazzi, élite 2a serie 64kg, che non riesce però a mantenere la lucidità che contraddistingue la sua boxe elegante e sfuggente per tutte e tre le riprese. Dopo un primo round ad alti ritmi, in cui riesce ad eludere abilmente gli attacchi di Gyonathan Kodra (New Berica Boxe Vicenza) e a penetrare la sua guardia, subisce infatti un calo dalla metà della seconda ripresa, esponendosi maggiormente agli assalti dell’avversario. Il lucchese finisce così, nonostante l’impegno dimostrato, per subire il ritmo dettato da Kodra, e finendo il match con una sconfitta di misura, ma giusta.
Lascia invece l’amaro in bocca il pareggio di Matteo Di Santoro, élite 2a serie 69kg, opposto a Francesco Bongiovì (Boxing Class La Spezia) in un combattimento serrato in tutte e tre le riprese. Di Santoro parte prendendo subito le redini dell’incontro, andando a segno fin dall’inizio con pugni pesanti in grado di arrestare le offensive dello spezino. Nella seconda ripresa il lucchese si espone di più ai colpi dell’avversario, ma riesce comunque a mantenere il controllo dello scontro per numero e qualità dei colpi a bersaglio. Più equilibrata invece la terza ripresa, che vede i due pugili lottare pugno su pugno nonostante la stanchezza accumulata nelle prime due, contribuendo probabilmente a determinare il pari che sta un po’ stretto all’atleta della Pugilistica Lucchese.
Netta invece la vittoria di Alessandro Gatti, élite 60kg, impegnato nella serata in un match dall’elevato coefficiente tecnico con Luca Ciccola (Pugilistica Cascinese). Il match parte con un attento studio tra i due, che scambiano dei rapidi colpi per sorprendere la difesa dell’avversario, ma senza rischiare di subire contrattacchi. La strategia adottata da entrambi volge però a favore di Gatti, che riesce a far valere le sue qualità colpendo con combinazioni fulminee, senza farsi trovare impreparato in difesa. Il copione si mantiene lo stesso per tutta la durata del match, che termina con una vittoria meritata del lucchese.