Firenze - Con l'adesione di 14 amministrazioni comunali è nato in Toscana il primo nucleo del coordinamento dei Comuni colpiti dalle stragi nazifasciste.
L’iniziativa è stata sottoscritta a Barberino Tavarnelle (Firenze) lo scorso 23 luglio, in occasione del 77mo anniversario dell’eccidio di Pratale, nel quale morirono 12 giovani contadini, con l’obiettivo di diffondere la memoria delle stragi nazifasciste. Il coordinamento, spiega una nota, esperienza inedita a livello regionale, è costituito da enti locali della Toscana e dell’Emilia Romagna, sezioni dell’Anpi, e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil).
Un progetto lanciato dalla Giunta di Barberino Tavarnelle, guidata dal sindaco Osvaldo Baroncelli. Ne fanno parte i Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Impruneta, Firenze, Fucecchio, Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa, per l’area fiorentina; Casole d’Elsa, Col
le Val d’Elsa, Monteriggioni e San Gimignano, nel Senese, insieme a Stazzema (Lucca
), Bucine (Arezzo), e Marzabotto (Bologna). “Ricordare è una funzione vitale del nostro essere cittadini – dichiara Baroncelli – senza la memoria e la conoscenza di ciò che è stato in uno dei periodi più cupi della nostra storia, non possiamo neanche pensare di amministrare e progettare il futuro delle nostre comunità”. Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, “non possiamo concepire la memoria come un dovere astratto, ma come tributo a vite martirizzate nella lotta per le nostre libertà, per l’affermazione della nostra dignità, per la costruzione di quella democrazia che oggi diamo troppo per scontata. Tutta la Toscana, durante il passaggio del fronte, è stata macchiata da episodi di violenza e rappresaglia, il sentimento che questa commemorazione evoca è diffuso e presente e deve continuare ad esserlo anche nelle nuove generazioni. E questo aggiunge valore alla nascita del Coordinamento intercomunale costituito da enti locali della Toscana e dell’Emilia Romagna colpiti dalle stragi nazifasciste.