MASSAROSA - L'ex sindaco di Massarosa Alberto Coluccini è stato rinviato a giudizio per abuso d'ufficio violazione di segreto di ufficio. I fatti risalgono al periodo agosto-ottobre 2019 quando l'allora primo cittadino chiese al segretario generale del Comune di Massarosa e al responsabile dell'ufficio protocollo di ricevere tutti i documenti protocollati in municipio.
Ma via email gli furono inviati anche atti coperti da segreto, indirizzati in via esclusiva al comandante della Polizia Municipale nello svolgimento delle funzioni di polizia giudiziaria. Le indagi condotte dal Pm Salvatore Giannino avevano portato nel febbraio 2020 a tre avvisi di garanzia. Indagati anche i due dipendenti comunali che hanno inviato i documenti.
Alla chiusura del fascicolo l’ex sindaco si dichiarò sereno. “Un atto che ho richiesto alla luce del sole e solo per la necessità di avere un quadro concreto dei rapporti tra Comune e cittadinanza” – aveva dichiarato. “Assolutamente mai avanzata nessuna altra richiesta particolare di visionare atti che eventualmente non mi competono.”
Coluccini, difeso dall’avvocato Enrico Marzaduri, sarà dunque a processo nei primi mesi del 2022. Resta da capire che peso potrà avere questo procedimento penale sulla ricandidatura dell’ex sindaco alle prossime amministrative, che saranno a inizio ottobre. E sulla quale già pesano dubbi delle forze di centrodestra. Toni distesi dalle ex minoranze.
Il Partito Democratico di Massarosa tiene un profilo basso e garantista. “Fino al terzo grado vale la presunzione di innocenza” – si legge in una nota dem. “Massarosa ha bisogno di guardare avanti, di tornare a discutere di progetti positivi e di come risolvere i problemi della gente, dopo una stagione di barbarie e di macerie”.