VIAREGGIO - La Corte di Assise di Lucca oggi pomeriggio ha assolto Stefano Castellari, 47 anni, accusato dell'omicidio del padre Roberto, 79 anni, pediatra in pensione molto conosciuto in Versilia, morto nell'aprile del 2019 nella propria abitazione di via De Sortis al Varignano dopo una violenta lite domestica con il figlio.
Dalla richiesta di 16 anni di carcere all’assoluzione. Questo il finale scritto martedì pomeriggio dalla Corte di Assise di Lucca sul processo a carico di Stefano Castellari, il 49enne viareggino accusato dell’omicidio del padre, pediatra in pensione 79enne, ucciso nell’aprile del 2019 nell’appartamento di via De Sortis al Varignano dove entrambi abitavano. La Pm Lucia Rugani aveva chiesto 16 anni con l’accusa di omicidio volontario. Ma i giudici del Tribunale di Lucca hanno accolto invece la versione della difesa, affidata all’avvocato Sandro Guerra e basata sulla legittima difesa.
E’ stata la perizia psichiatrica voluta dalla difesa ad accertare i disturbi dello spettro autistico di cui Castellari figlio soffriva da tempo. E l’autopsia ad escludere che l’anziano fosse morte per un colpo inferto con una pietra o soffocato da un cuscino. L’uomo nella colluttazione aveva rimediato la rottura di 12 costole, probabile causa del soffocamento. Un clamoroso ribaltamente rispetto alle ricostruzioni del delitto da parte della Procura.
Stefano Castellari dunque dopo oltre due anni è stato scarcerato. Ha già lasciato San Giorgio ed è tornato a casa. Nelle motivazioni della sentenza, attese entro 90 giorni, si capirà con esattezza la ricostruzione dei fatti da parte dei giudici. Non si esclude un ricorso in Appello da parte dell’accusa.