PIETRASANTA - Il giorno dopo la sua rimozione dalla carica di vice sindaca di Pietrasanta, Elisa Bartoli spiega così la sua rottura con il sindaco Alberto Giovannetti. E soprattutto spiega perchè non ha voluto dimettersi spontaneamente come lo stesso primo cittadino aveva suggerito.
Forte delle 271 preferenze raccolte alle amministrative del 2018, eletta nella lista della Lega, terza di tutto il centrodestra, Bartoli – che in queste ore ha raccolto i ringraziamenti per il suo lavoro da parte della Consulta del Volontariato – si dice rammaricata per i progetti che deve lasciare.
Già iniziate le manovre tra i partiti per la nomina del successore. Dal canto suo il sindaco Alberto Giovannetti, Forza Italia, conta di chiudere la partita a brevissimo, forse in meno di una settimana. “I contatti con gli alleati sono in corso, attendo dalla Lega un nome per l’incarico di vicesindaco. Serve una figura femminile per quote di genere” – ha affermato al Tg Noi.
Il Commissario provinciale della Lega Riccardo Cavirani ribadisce la contrarierà alla mancata richiesta della Bandiera blu, che ha scatenato la crisi politica. “È però evidente che la scelta del primo cittadino di privarsi di un vicesindaco eletto con moltissime preferenze apra a una riflessione sulla ricomposizione della giunta” – afferma.
Insomma, non la semplice sostituzione di un assessore ma un rimpasto di giunta. Cosa gradita anche da Fratelli d’Italia, che da tempo rivendica un posto. E il sindaco, interpellato, sembra non chiudere affatto a questa ipotesi. “Se ci sono novità va bene, non chiudo a soluzioni migliori. Il dialogo è aperto con tutti, senza limiti a niente”.