CALCIO C - La vittoria sul Lecco ha ridato un briciolo di speranza alla Lucchese. A 90' dalla fine i rossoneri possono ancora sperare nei playout e nella salvezza. La squadra di Lulù Di Stefano dovrà vincere sul campo del Renate e sperare che Pro Sesto e Giana Erminio non facciano altrettanto.
Crederci in fin dei conti non costa davvero nulla. A questo punto del campionato e dopo 37 giornate di pura agonìa, a soli 90′ dal termine, la fiammella si è improvvisamente riaccesa. Il successo di misura sul Lecco intanto ha proposto una Lucchese meno impalpabile rispetto a tante altre occasioni. Nulla di trascendentale beninteso ma perlomeno i rossoneri hanno dati segnali di vita. Chiaro che non va neppure trascurato il fatto che il Lecco si è presentato a Lucca privo di mezza squadra ma d’altronde questo fa parte anche del lungo gioco di una stagione assolutamente pazzesca. E’ successo anche alla stessa Lucchese quando in autunno fu colpita dal covid. Importante nel contesto di una vittoria che riapre, o perlomeno tiene aperti i giochi, il recupero di un giocatore come Michel Cruciani. Non un gigante, non un calciatore che riempie gli occhi, ma un vero centrocampista in grado di dettare i tempi alla squadra, forse il solo con tali caratteristiche in organico alla Lucchese. E poi non dimentichiamo le sue capacità balistiche: pericoloso su punizione, infallibile dal dischetto. Già, perchè quel penalty di domenica scorsa valeva un’intera stagione. Fallirlo avrebbe significato sprofondare subito in serie D. Senza appello.
Che invece la Lucchese si concede in vista della 38esima ed ultima giornata. Il calendario propone la trasferta sul campo del Renate, autentica rivelazione stagionale che in questa fase finale è vistosamente calato ma che ha disputato un torneo pazzesco. Ecco, la squadra di Lulù Di Stefano deve vincere al Città di Meda senza fare nessun calcolo anche perchè è l’unico risultato che consentirebbe di giocare i playout. Che, probabilmente consentirà di giocarli a patto che non vi siano le contemporanee vittorie della Giana Erminio che ospita la Pistoiese e della Pro Sesto a Livorno. Un incrocio terrificante di emozioni che in 90′ paleseranno situazioni diverse con alternarsi di squadre ora all’inferno e poi in purgatorio. Già perchè val la pena di ricordare che chi non scenderà subito in D rischia di farlo successivamente. Ma credete che per una Lucchese siffatta approdare agli spareggi-salvezza, sarebbe già un eccellente risultato. Poi come suol dirsi, si vedrà…Domenica prossima 2 maggio a partire dalle 17,30.