PUGILATO - Bella vittoria del pugile lucchese che ha combattuto nel sotto clou del mondiale Magnesi-Bulana. Demollari ha vinto ai punti gestendo bene il match sulla distanza delle sei riprese. Si aprono prospettive per la cintura tricolore dei pesi leggeri: ora è il numero 5.
Marvin Demollari non delude le attese. Al classico “sliding doors” della carriera sportiva (fuori o dentro) il pugile lucchese si è dimostrato all’altezza della situazione battendo nettamente ai punti il pericoloso Eder Barreto, di origini peruviane ma naturalizzato italiano. L’incontro si è svolto nel contesto della grande serata di boxe che ha inaugurato anche il bellissimo PalaZagarolo, alle porte di Roma. Il clou della serata ha visto Michael “Lone Wolf” Magnesi difendere con successo il titolo mondiale IBO dei superpiuma che ha spedito al tappeto il sudafricano Bulana dopo soli 47″. Demollari ha combattuto con apprezzabile personalità riuscendo spesso a far emergere la propria boxe aggressiva ma anche tecnica al cospetto di un avversario che invece si gettava avanti pericolosamente anche con la testa. Non a caso l’arbitro lo richiamava ufficialmente nel corso della terza ripresa. Sorretto e assistito dai saggi consigli all’angolo dal suo mèntore, il maestro Giulio Monselesan, Marvin ha preferito non strafare colpendo l’avversario con una serie di buone combinazioni soprattutto nel quarto e quinto round senza dubbio i migliori di tutto il match che a tratti è stato anche duro. Verdetto indiscutibile: quello dei giudici corroborato dalla consapevolezza di un Demollari apprezzatissimo nell’ambiente del pugilato che conta e pronto ad affrontare anche test più severi e su distanze come le otto riprese. Superato l’ostacolo Barreto ora l’obiettivo è chiaro: la cintura tricolore dei pesi leggeri. Anche in questo caso facendo un passettino alla volta e puntando al titolo attualmente detenuto da Alfano che però potrebbe tentare la carta europea. Marvin Demollari torna da Roma col quinto posto nella classifica dei pesi leggeri ma anche con la forza e la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Si spera di farlo salire sul ring entro la fine di giugno. (vediamo il momento del verdetto)