CALCIO C - L'esonero di Lopez è stata la notizia di un martedì ancora una volta convulso e ricco di colpi di scena in casa-Lucchese. Ora la gloriosa Pantera si affida a piene mani ad uno dei suoi figli prediletti: Oliviero (detto Lulù) Di Stefano. A lui il compito di inventarsi un autentico miracolo sportivo.
238 presenze da calciatore con la maglia della Luchese ma adesso solo tre gare per cercare di salvare il salvabile. Che in soldoni poi non è altro che raccogliere il massimo dei punti (9) a almeno 7 sperando che bastino per evitare la retrocessione diretta. Sul piano tattico Di Stefano dovrebbe cambiare qualcosa rispetto a Lopez. Domenica sera (ore 20,30) a Carrara (all’andata, il 23 dicembre antivigilia di Natale, al Porta Elisa finì 1 a 1 con retti di Infantino e Bianchi) si dovrebbe andare verso un 4-5-1, modulo che si spera possa sortire buoni effetti anche se alla fine gli interpreti sono quelli. Anzi, neppure quelli visto che Nannelli è stato squalificato per una giornata. Dall’altra parte ci sarà curiosamente una Carrarese che a sua volta ha cambiato guida tecnica e che viene da un periodo nerissimo. Al posto del dimissionario Silvio Baldini (che lo scorso anno sfiorò la serie B, ma il calcio è anche questo) è approdato all’ombra delle Apuane un certo Totò Di Natale che certamente non ha bisogno di presentazioni.