LUCCA - Le uova donate sono state acquistate alla cioccolateria Caniparoli di Filippo Pardini e Simona Greculeasa, che ha aderito all’annuale iniziativa benefica organizzata e promossa dal Rotaract di Lucca: la metà dei proventi della vendita delle uova, infatti, sarà devoluta al reparto oncologico dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze
L’associazione Amici della Pallacanestro Lucca – Luca Del Bono Onlus ha donato stamattina alcune uova di Pasqua ai ragazzi ospiti del Villaggio del Fanciullo.
Il presidente Patrizia Pecchia, insieme ad alcuni soci, è stato ricevuto dai volontari, dagli educatori e dagli ospiti del Villaggio del Fanciullo, storica comunità lucchese che accoglie ragazzi in difficoltà, dal 1947. Anche in un anno complesso come il 2021, la onlus non ha voluto far mancare il proprio sostegno a quelle realtà che operano per il benessere dei giovani.
Le uova donate sono state acquistate alla cioccolateria Caniparoli di Filippo Pardini e Simona Greculeasa, che ha aderito all’annuale iniziativa benefica organizzata e promossa dal Rotaract di Lucca: la metà dei proventi della vendita delle uova, infatti, sarà devoluta al reparto oncologico dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, per sostenere le attività di assistenza sanitaria ai bambini e la ricerca scientifica in ambito pediatrico.La donazione al Meyer di Firenze conferma l’impegno dell’associazione anche verso i reparti pediatrici ospedalieri: nelle ultime edizioni del Trofeo Carlo Lovari, infatti, i soci dell’associazione hanno accompagnato i giocatori delle squadre partecipanti nel reparto dell’Ospedale San Luca, per portare ai piccoli pazienti doni, gadget e un momento di spensieratezza.
“Nell’ultimo anno, la nostra associazione ha subito un freno a causa dell’emergenza da Coronavirus – spiega il presidente Patrizia Pecchia – ma, nonostante questa situazione, abbiamo voluto proseguire la nostra attività che è rivolta principalmente ai ragazzi. Quello di stamani è un piccolo gesto – prosegue Pecchia – che speriamo possa portare un po’ di felicità agli ospiti e ai volontari di questa comunità.
Il nostro augurio – conclude il presidente – è quello di ritrovarci tutti insieme, appena possibile, sul parquet.”