LUCCA - Saranno ultimati entro il prossimo anno i percorsi ciclopedonali attorno alla cerchia muraria. I lavori riguarderanno non solo la realizzazione della pavimentazione in asfalto natura, ma anche l'abbattimento di alberi malati e la piantumazione di nuove piante in sostituzione.
Prenderanno il via in autunno i lavori al percorso ciclopedonale esterno fra la circonvallazione e gli spalti delle Mura. L’intervento, che interesserà il tratto compreso tra Porta San Donato e Porta Elisa e il tratto tra viale Carlo Del Prete, piazzale Martiri della Libertà, viale Agostino Marti e viale Guglielmo Marconi, rientra nel complessivo progetto di restauro e messa in sicurezza delle Mura urbane, per il quale il Ministero dei Beni Culturali ha stanziato un finanziamento pari a 2 milioni di euro.
Nel dettaglio, entro il prossimo anno, sarà realizzata una pista di asfalto natura di circa 2 Km di lunghezza; marciapiedi, arredi e attraversamenti verranno restaurati e sarà garantita la rimozione delle barriere architettoniche; infine verrà valutato lo stato del patrimonio arboreo lungo il percorso – circa 70 piante – provvedendo al reimpianto, ove possibile, degli eventuali alberi morti o eliminati per motivi di sicurezza.
I dettagli dell’intervento sono stati presentati questa mattina in una video conferenza stampa a cui ha preso parte il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, assieme all’assessora all’urbanistica Serena Mammini, alla dirigente del settore lavori pubblici Antonella Giannini e ad Andrea Biggi, responsabile della progettazione.
Tambellini ha colto l’occasione per ricordare la filosofia che sta dietro ai lavori di restauro e valorizzazione della cinta muraria, interventi dal basso impatto visivo necessari ad aumentare la sicurezza del monumento soprattutto per i visitatori che non conoscono i pericoli del complesso di architettura militare. Nei prossimi mesi, come approvato dalla Soprintendenza già lo scorso 4 gennaio – ricorda Tambellini – inizierà, da una parte, l’intervento al parapetto esterno di baluardi e cortine, che consisterà in un semplice restauro e riprofilatura delle barriere erbose in terra battuta che non muterà la visione generale del monumento, dall’altra, sul lato interno, l’estensione delle ringhiere in ferro già esistenti in molti punti della passeggiata.