CALCIO C - Fatto 30 la Lucchese ha fatto anche 31 ma nel peggiore dei modi con un autentico harakiri. Al Città di Gorgonzola, illuminato da un sole primaverile, quando il signor Bitonti di Bologna ha dato il triplice fischio finale si è avuta l'impressione di essere su "Scherzi a parte" fortunata trasmissione televisiva di qualche anno fa.
Ed invece era tutto terribilmente vero, quasi ai confini della realtà…ma vero. Si, perché la sconfitta per 4 a 3 contro una modesta, e lo ribadiamo modesta, Giana Erminio, è qualcosa che va al di là della pur grave battuta d’arresto e che segna (fino a prova contraria) il limite invalicabile di una Lucchese che di limiti ne ha fin troppi. Avanti 3 a 1 quarto d’ora della ripresa, e con un avversario stordito anche psicologicamente, insomma con la partita in mano, la squadra di Lopez si è buttata via complicando in modo pesante le chance-salvezza. Logiche, giuste ma anche di circostanza le parole spese nel dopopartita da mister Lopez e dal presidente Russo. È chiaro che a 7 giornate dalla fine (e con 21 punti sul tavolo) nessuno vuole ancora gettare la spugna. Il problema però (e ce lo chiediamo a voce alta) è che la Lucchese dovrebbe farne tanti di questi punti. È in grado di farlo ? In base a ciò che abbiamo visto finora crediamo proprio di no. Speriamo ovviamente di essere smentiti. Comunque vada a finire, Lopez e i suoi ragazzi hanno il dovere di onorare la maglia e di giocare al meglio delle loro possibilità fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. L’auspicio è che la gara del 25 aprile al Città di Meda contro il Renate non sia davvero l’ultima.