STAZZEMA - La proposta di legge d’iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista lanciata dal comune di Stazzema ha ufficialmente raggiunto e superato le 50.000 firme necessarie per approdare in Parlamento.
Lo ha annunciato lo stesso sindaco Maurizio Verona che per primo ha creduto nell’iniziativa, presentando lo scorso 19 ottobre la proposta di legge in Cassazione, insieme al comitato promotore di versiliesi.
Una raccolta firme partita a dicembre che ha ottenuto molte adesioni, spinte anche attraverso i social. Tanti Comuni sparsi in tutta Italia che hanno presentato negli propri uffici i moduli per firmare. E poi i banchetti ai mercati all’aperto da parte di volontari e dei circoli Anpi. A trainare la proposta anche firme eccellenti con personalità eccellenti che si sono esposte a favore, come Roberto Benigni, Fabio Fazio, i vignettisti Vauro e Staino, Geppi Cucciari, Sandro Ruotolo e, solo pochi giorni fa, l’endorsement della senatrice a vita Liliana Segre, simbolo italiano della Shoah.
L’obiettivo delle 50 mila firme è stato raggiunto con ampio anticipo e probabilmente già superato ampiamente con le firme in arrivo in questi giorni. Ma il sindaco Verona vuole portarne in Parlamento molte di più del necessario, per dare ancora più forza popolare e simbolica alla proposta di legge. Che prevede di istituire pene per chi venda oggetti raffiguranti simboli fascisti o nazisti e per chi inneggi a quei regimi con gesti, parole o testi scritti con particolare attenzione al mondo dei social. Ci sarà tempo fino al 31 marzo per firmare.