FIRENZE - Una Toscana arancione che tende minacciosamente al rosso. Il presidente Eugenio Giani non nasconde il rischio di retrocedere nella zona di massima allerta a partire dal 1° marzo, quando da tre giorni si sfiorano i mille casi al giorno e un Rt a 1.2. Ma nel suo video appello ai toscani invita ad attendere i dati ufficiali.
L’unico argine resta il vaccino, ribadisce Giani. Soprattutto dopo i risultati positivi arrivati dall’indagine sugli anticorpi prodotti dai vaccini sui soggetti già vaccinati, presentati in mattinata al governatore dai microbiologi di Careggi. Studi, tra i primi in Italia, che confermano l’aumento del livello di immunità già dalla prima dose.
Ma la Toscana, a differenza del Veneto, non farà la gara ad acquistare in proprio i vaccini bensì a farli produrre alle aziende farmaceutiche del territorio, per un vaccino toscano. La luce in fondo al tunnel c’è secondo Giani, fiducioso nell’arrivo della bella stagione.