PROVINCIA DI LUCCA - Il Prefetto di Lucca Francesco Esposito ha consegnato tre medaglie d’onore ai familiari delle vittime dei crimini nei campi di concentramento. "Preservare e rinsaldare ogni giorno i valori che pongono al centro la persona umana e la sua dignità senza alcuna discriminazione" - questo il messaggio della Prefettura.
Nell’ambito delle manifestazioni celebrative del Giorno delle Memoria si è svolta lunedì 25 gennaio in Prefettura la consegna, in forma privata, delle medaglie d’onore che il Presidente della Repubblica concede agli ex internati nei campi di prigionia durante il secondo conflitto mondiale. Per ribadire la centralità delle nuove generazioni, il Prefetto ha coinvolto anche la Consulta degli Studenti che ha preso “virtualmente” parte alla Giornata con questo messaggio
Quest’anno gli insigniti della Provincia di Lucca sono stati tre: Fosco Guidugli, Geremia Lorenzetti e Giovanni Unti.
Guidugli, militare viareggino, fu catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre e fu prigioniero in diversi campi di lavoro in Polonia e Germania, fino alla fuga in Russia e al lungo ritorno a casa nel settembre 1945.
Lorenzetti, insegnante elementare garfagnino classe 1915, reclutato a fine guerra venne catturato dall’esercito nazista e deportato in Germania, imprigionato nel lager Stalag VVII B e poi al campo di lavoro di Lindenberg. Tornò a Castiglione Garfagnana dalla famiglia nell’agosto del ’45.
Unti, coltivatore porcarese, rastrellato dai tedeschi nell’estate del ’44 fu deporatato nei campi di concentramento di Lubecca dove venne destinato al lavoro coatto, in condizioni disumane e disperate. Finita la guerra riuscì a fuggire e tornare in Italia.