LUCCA - Entro marzo il Comune dovrà presentare una proposta per accedere ai contributi del Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare. Il tema dell'edilizia residenziale pubblica è una delle priorità dell'amministrazione: attualmente sono 500 le richieste in graduatoria e 130 le possibilità di alloggio.
Riqualificare l’area dell’ex oleificio Borella, un ampio spazio abbandonato e in degrado in zona Macelli a Lucca, per ricavarne nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono queste le intenzioni dell’amministrazione comunale, che ha deciso di presentare entro il mese di marzo un progetto specifico nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, il bando del governo che mette a disposizione complessivamente 853 milioni di contributi e fino a un massimo di 15 milioni per ogni proposta valutata positivamente. Il tema è una delle priorità dell’amministrazione Tambellini, sottolinea l’assessora alle politiche abitative Giglioli, che ricorda che sono circa 500 le richieste in graduatoria, contro le 130 possibilità di alloggio attuali del Comune.
L’ex oleificio, nel 2016 è stato oggetto di variante urbanistica per consentirne altre destinazioni d’uso oltre al produttivo, un passaggio che ne consente, oggi la possibilità di realizzare nell’edificio appartamenti senza alcun aumento delle volumetrie. Il progetto rientra in un complessivo programma di rigenerazione urbana, che prevede l’interruzione del consumo di suolo e l’attivazione del recupero del patrimonio edilizio esistente, la precisa perimetrazione delle aree urbane, oltre le quali non sarà più possibile nuova e disarticolata edificazione, e la restituzione di spazi pubblici capaci di esprimere qualità ambientale e socialità.