BASKET A1 DONNE - Superiorità schiacciante delle scledensi che hanno dominato il match infliggendo una pesante sconfitta (107-53) alla squadra di coach Iurlaro priva anche della Jakubcova. Domenica trasferta sul campo della Geas.
Nel primo dei cinque recuperi da disputare per le biancorosse, il Gesam Gas e Luce Le Mura viene superato sul parquet del PalaRomare dalle campionesse d’Italia in carica di un Famila Wuber Schio già in piena forma Eurolega. Il 107-53 finale fotografa il momento opposto che stanno vivendo le due compagini, protagoniste per diverse stagioni di infuocati duelli al vertice della pallacanestro tricolore: le orange venete hanno dimostrato il valore altissimo di un roster costruito per ben figurare anche in Europa, il Basket Le Mura allunga la striscia di risultati negativa e continua a fare i conti con un’infermeria che non ne vuole saperne di svuotarsi. Quest’oggi coach Iurlaro ha dovuto rinunciare, a causa di un problema di una mano, ad Ivana Jakubcova, elemento imprescindibile nel quintetto lucchese. Nulla da eccepire, comunque, sul risultato finale già messo in cassaforte da Schio dopo il primo quarto. Il dominio del team locale, capace di mandare a bersaglio tutte le dieci giocatrici a referto oltre che nel punteggio viene evidenziato dalle statistiche, come quella alla voce rimbalzi dove Schio ne ha catturati 44 e dalle differenti percentuali al tiro. Gruda, Achnowa e Sottana sono stati gli archi principali di un’orchestra che ha suonato alla perfezione tutti gli spartiti imbastiti da coach Vincent. Per Lucca, che proverà nei prossimi giorni a recuperare Jakubcova per la trasferta di domenica a Sesto San Giovanni, resta la consapevolezza che non era questo il match dal quale poteva arrivare il punto di svolta della stagione. Lascia ben sperare, guardando i lati positivi, la continua crescita di condizione di Silvia Pastrello, Giovanna Elena Smorto e Alessandra Orsili, Un duro colpo alla mano ricevuto nel finale della sfida di tre giorni fa contro San Martino di Lupari costringe al forfait Ivana Jakubcova, presente in panchina ma solo per onore di firma.