VIAREGGIO - 30 lavoratori in esubero e la nascita di una nuova società per garantire il prestito da 25 milioni del fondo di investimenti Blue Sky. Il futuro della Perini Navi è sempre più complicato dopo le novità annunciate a sorpresa ai dipendenti martedì pomeriggio dalla dirigenza del prestigioso cantiere viareggino. Il 15 gennaio scade il termine del Tribunale di Lucca per la presentazione del piano di ristrutturazione.
Alla newco verrebbero conferite le concessioni demaniali di Viareggio, gli immobili di Viareggio e i marchi Perini Navi e Picchiotti, assieme ai lavoratori di La Spezia e al ramo di impresa che si occupa di refit. Un piano bocciato senza mezze misure dalla Fiom Cgil che mercoledì mattina ha riunito i lavoratori.
A frenare è anche l’Autorità portuale che fa sapere che non c’è nessun via libera al passaggio alla nuova società delle concessioni demaniali che “possono essere sottoposte anche ad evidenza pubblica, sia per eventuali opposizioni ed osservazioni, sia per eventuali manifestazioni di interesse”. La vertenza di Perini Navi sarà affrontata lunedì presso l’unità di crisi lavoro regionale: al tavolo saranno convocati i vertici aziendali, insieme ai sindacati, e all’assessore regionale Stefano Baccelli e all’assessore viareggino Valter Alberici, che auspica di raggiungere “un accordo per una reale prospettiva di sviluppo”.
I 30 esuberi annunciati, aggiungendosi alle 30 uscite volontarie da maggio a oggi, andranno ad impoverire sempre più la capacità produttiva del cantiere, per il quale la Fiom crede ancora possibile una soluzione di tipo industriale, che sembrava cosa fatta a metà estate.