VIAREGGIO - C'è un sesto arresto in scia alla maxi operazione antidroga scattata lunedì mattina nella Macchia Lucchese alla Bufalina che ha scardinato una vasta e radicata associazione a delinquere che gestiva un imponente giro di spaccio nei pressi della stazione di Torre del Lago.
I poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Viareggio giovedì pomeriggio hanno arrestato un marocchino di 34 anni, formalmente residente a Montecatini Terme, sorpreso mentre faceva ingresso in pineta con una grande quantità di viveri, desinati secondo gli investigatori a rifornire gli spacciatori ancora presenti.
Il timore dei poliziotti – che in questi giorni hanno proseguito nell’azione di controllo della pineta dopo il blitz di inizio settimana – era proprio che l’attività di spaccio stesse proseguendo nonostante la prima ondata di arresti, portata avanti dai complici rimasti in libertà. E così in effetti è stato. Il 34enne marocchino è stato arrestato in realtà per reati di spaccio compiuti a Grosseto, per i quali il Gip della città maremmana aveva disposto la custodia cautelare in carcere a maggio del 2019.
Lunedì in quattro sono stati arrestati: due marocchini, uno di 36 anni e uno di 31, un carrarese di 29 e un pesciatino di 56. Martedì il quinto arresto, un viareggino 34enne che faceva da “manovale”. Nell’inchiesta è stato sequestrato anche un ristorante di Lerici nel quale due imprenditori viareggini avevano investito i proventi dello spaccio per circa 70mila euro. Il reato contestato è di riciclaggio.