MOTORI - L'epilogo del CIR 2020 al Tuscan Rewind ha mandato in archivio una stagione a dir poco tormentata. Sui difficili e spettacolari sterrati senesi il successo è andato al boliviano Marquito Bulacia ma grazie al secondo posto Andrea Crugnola su Citroen C3 R5 ha conquistato il primo titolo tricolore della sua carriera.
Giandomenico Basso, campione uscente e fiero rivale del varesino, si è infatti ritirato sulla nona ed ultima PS causa la rottura di un cerchio. Enorme la gioia per il 31enne pilota lombardo, sicuramente l’astro nascente del rallismo italiano. Di sicuro può essere lui, talento e classe non gli mancano, a raccogliere la pesante eredità dell’intramontabile Paolo Andreucci che peraltro continua ad essere protagonista, suo il titolo nel Due Ruote Motrici. Ormai amico di “Rombo di Motori” e di Noitv (ha promesso che appena sarà possibile tornerà a trovarci) eccolo tracciare il suo bilancio personale. Magari riavremo Andrea Crugnola ospite nei nostri studi, chissà, alla vigilia del rally del Ciocco che anche nel 2021 aprirà i giochi. La corsa garfagnina, giunta alla 44esima edizione, si disputerà nel fine settimana del 13 e 14 marzo e promette fin da subito grande battaglia tra i principali protagonisti del CIR. E poi il neocampione italiano ha vinto l’ultima edizione e ci terrebbe tantissimo a concedere il bis mettendo subito le carte in tavola.