BORGO A MOZZANO - La comunita' di Cerreto ha seguito a distanza l'accensione del falo' arrivata dopo la benedizione del Parroco. Alla cerimonia ha presenziato solo il sindaco Andreuccetti.
Possiamo dire che in questo caso, pur in piena emergenza coronavirus e dunque nel pieno rispetto delle norme e delle regole in corso, la tradizione è stata comunque salvata. Stiamo parlando della millenaria festa della Baldoria che si svolge ogni anno a Cerreto di Borgo a Mozzano. Quest’anno la manifestazione si è svolta in forma ridotta e nel rispetto rigoroso delle restrizioni, i componenti del comitato del folclore e della tradizione Cerretina hanno provveduto ad incendiare un stavolta piccolo, ma tradizionale falò. Dopo la santa benedizione di don Francesco Maccari in onore e alla presenza della Madonna del Buon Consiglio, con il sindaco Andreucetti hanno dato il via alla Baldoria 2020. Ovviamente niente a che vedere con il tradizionale e suggestivo grande falò che ogni anno viene acceso, le cui fiamme normalmente superano la torre campanaria… quest’anno si è trattato di poco più che del fuoco di una “fascina” ma sufficiente a salvare la tradizione che si rinnova di anno in anno e che sta a significare, nel bruciare i resti delle potature degli olivi, il via libera alla primavera che avanza con l’auspicio che la terra sia feconda e che dia buoni raccolti.L’evento è stato seguito anche sui social da molti cerretini e non, a conferma dell’interesse che c’è in zona per questa antica tradizione, che ha radici pagane, ma che oggi è legata alla tradizione cristiana visto che la baldoria si celebra sempre per la festa della Madonna del Buon Consiglio.