PIETRASANTA - Semplificare e sostenere i costi. È ciò che chiedono le imprese artigiane del marmo apuoversiliese per superare le difficoltà provocate dalle nuove normative regionale sulle autorizzazioni uniche ambientali.
Lunedì sera gli artigiani lapidei sono stati riuniti dalla Cna a Pietrasanta per discutere della bozza di revisione delle norme emanata dalla Regione e prossima al passaggio in Consiglio.
Tutto nasce dall’accordo tra Regione e Procure che nel 2016 ha dato il via a controlli a tappeto nel mondo del marmo per verificare il rispetto delle regole sull’impatto ambientale.
Lo scorso autunno diverse decine di laboratori sono stati pesantemente sanzionati con mezzi anche sequestrati, in quanto non in regola con le autorizzazioni. Un duro colpo secondo Cna che aveva richiesto a Firenze di rivedere le procedure che avevano sfavorito le piccole imprese.
Ottenere un’autorizzazione ambientale oggi costa anche 7mila euro di pratiche per un’azienda. Ci sono poi decine di migliaia di euro per adeguare le strutture. C’è chi non ce l’ha fatta ed ha chiuso.