PIETRASANTA - C'è grande preoccupazione tra gli imprenditori del marmo apuoversiliese per le pesantissime conseguenze economiche causate dall'epidemia di coronavirus. Ordini in calo e affari fermi per il blocco dei voli, per le misure restrittive sulla circolazione di persone messe in atto dai governi ma anche dalle grandi case internazioniali.
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Un settore trainato negli ultimi anni soprattutto dall’export e dal commercio con i paese dell’Estremo Oriente. Le aziende lapidee del Cosmave sabato pomeriggio si sono riunite al Musa di Pietrasanta insieme ai parlamentari di zona e ai sindaci per fare il punto della situazione: il calo che si prospetta in poche settimane è già a doppia cifra, come ci spiega il Presidente di Cosmave Agostino Pocai.
Così come le industrie del turismo, dell’artigianato e del florovivaismo, anche il marmo chiede aiuti al Governo, che però in questa prima fase sembra dare precedenza alle zone rosse colpite dal virus.