LUCCA - Taglio del nastro, al polo fiere di Lucca, per la 26° edizione del MIAC, la fiera del settore cartario in svolgimento fino al prossimo 11 ottobre. Sono in tutto 270 le imprese partecipanti a questa edizione, che promette novità importanti per gestire al meglio le varie fasi della produzione della carta e del cartone e della trasformazione del tissue.
Un’edizione che si inserisce in un contesto di flessione del comparto, con un calo del 2,6% della produzione e del 4,6% del fatturato. Una battuta d’arresto derivata principalmente dal calo del commercio globale, influenzato dalle politiche protezionistiche e dall’incertezza geo economica. In Italia, le problematiche sottolineate dalle industrie sono le medesime da diversi anni: costo dell’energia e smaltimento degli scarti di lavorazione. Ostacoli che minano la competitività sugli scenari internazionali, sia fuori che dentro all’Unione Europea.
Presente all’inaugurazione del MIAC il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, che ha recepito le richieste degli industriali, impegnandosi a portarle sui tavoli di discussione politica.
Al centro del dibattito della conferenza stampa di apertura, un decalogo di azioni e obiettivi secondo l’industria cartaria, per porre in essere il Green New Deal. Gli obiettivi sfidanti nella lotta ai cambiamenti climatici hanno infatti portato l’industria cartaria europea ad interrogarsi, con la Roadmap 2050, su come raggiungerli. Le cartiere italiane stanno studiando la strada migliore per ridurre le emissioni di CO2 ed ogni tipologia di azienda dovrà trovare la propria.