Bambini ed ecologia per il Carnevale 2020: i bozzetti di seconda categoria

Bambini ed ecologia per il Carnevale 2020: i bozzetti di seconda categoria

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Assente sui carri di prima categoria, la satira politica sopravvive nelle costruzioni più piccole. I tempi dell'ironia davvero pungente di Avanzini, Galli, Lazzarini, sono ormai tramontati, a conferma dello scarso interesse che i costruttori del Carnevale di Viareggio hanno verso la politica nazionale odierna. L'unico leader presente sui carri piccoli , è Matteo Salvini.

Ma vediamo quali sono gli argomenti che i maestri delle costruzioni di seconda categoria hanno affrontato per l’edizione 2020 del Carnevale di Viareggio.
“A caccia di lieto fine” è il titolo del carro di Luca Bertozzi che si è concentrato sul tema dell’ambiente e racconta la storia di una famiglia che lotta con energia per garantire un futuro alla biodiversità del nostro pianeta.
“Quei grandi geni di….” di Priscilla Borri e Antonino Croci, campioni della passata edizione, omaggiano il genio italico con particolare attenzione a Leonardo da Vinci. La speranza dei due carristi è che i geni contemporanei riescano a far volare alto il nostro paese.
“L’amaro italiano” è il carro di Edoardo Ceragioli che ha messo al centro della sua costruzione il leader della Lega Matteo Salvini in veste di un barista che offre un amaro al Paese.
“Giù le mani” è il carro di 2 categoria realizzato da Franco Malfatti e affronta il tema della tutela dei minori. Al centro della costruzione due fanciulli circondati da una moltitudine di fiori.
“S’I fosse foco” (incipit di un sonetto di Cecco Angiolieri), è il titolo del carro di Luciano Tomei che racconta dei devastanti incendi causati dalla mano dell’uomo, raffigurato nella costruzione come un maiale. Ma cosa si nasconde dietro la mano del piromane? E questa la domanda che si pone l’autore.