LUCCA - Il Summer Festival colpisce ancora. Il concerto di sabato sera di Mark Knopfler è stato un viaggio in una sorta di mondo magico. L'ex-leader dei Dire Straits non è solo un grande musicista ma abbina a tutto ciò una serie di interessi e di competenze di assoluto spessore che ne fanno un artista completo e poliedrico: di grande cultura.
Mark Knopfler è lontano anni luce dallo stereotipo della star dalla vita piena di eccessi. Non a caso è stato definito “l’uomo più tranquillo del rock”. Oggi, a 70 anni e nonostante qualche acciacco fisico, è ancora in grado di far emozionare il pubblico di ogni età come ha confermato davanti alle migliaia di persone che lo hanno seguito e ammirato con entusiasmo in piazza Napoleone da circa settemila persone.
Accompagnato da una band di dieci elementi Knopfler ha saputo regalare un concerto stupendo, di assoluto livello. Magari sono rimasti delusi coloro che pensavano potesse attingere a piene mani dal repertorio dei leggendari Dire Straits. Lo ha fatto ma solo in minima parte regalando invece altri spaccati di rara bellezza della sua produzione da solista.
un viaggio negli oltre 40 anni di carriera del musicista, passando da un sound che richiama il southern rock degli Stati Uniti fino ad arrivare alla musica popolare delle Highlands scozzesi. Alle grandi hit, il cantante e chitarrista ha alternato, in un giusto mix, canzoni forse meno note al grande pubblico ma ugualmente di grande interesse e di straordinario fascino.