MOTORI - Esattamente fra un mese torna il CIR 2018 con il 25esimo rally dell'Adriatico, settima prova stagionale delle 8 in calendario, la seconda su sterrato. Paolo Andreucci può difendere un robusto vantaggio su Umberto Scandola (vincitore delle ultime cinque edizioni) e Simone Campedelli. Ancora in dubbio la partecipazione di Anna Andreussi.
Un terzo posto al rally dell’Adriatico e Paolo Andreucci metterà il sigillo anche sul Cir 2018. Siccome la matematica non è un opinione il campione garfagnino è davvero vicinissimo all’undicesimo titolo tricolore che ne rinsalderebbe ancor di più la leggenda sportiva. Qualcosa di mai visto e che difficilmente si rivedrà in futuro. Già al rally di Roma Capitale di un mese fa, affrontato a pochi giorni dal terribile incidente che ha messo fuori causa la sua navigatrice Anna Andreussi, Ucci era virtualmente campione italiano fino a due prove dalla fine prima del ritiro, peraltro condiviso con Scandola e Campedelli che lo seguono a debita distanza in classifica generale: Andreucci 57, Scandola 35 e Campedelli 34 per una graduatoria congelata, ma che va benone così. Fra poco più di un mese, il 21 e 22 settembre, si andrà sulla terra marchigiana dell’Adriatico giunto quest’anno alla 25esima edizione. Una corsa nettamente favorevole a Scandola che non caso ha vinto le ultime cinque ediizioni consecutive. Ma per il pluricampione garfagnino non importerà vincere poichè anche un terzo posto, e i relativi dieci punti, lo metterebbe al riparo da qualsivoglia sorpresa e…rimonta. Casomai resta da capire se al suo fianco e alle note tornerà Anna Andreussi che sta recuperando dalla terribile botta di Baiardo dello scorso 14 luglio. Pronto, anzi prontissimo, David Castiglioni che lo ha affiancato e molto bene al Roma Capitale. Il percorso dell’Adriatico è come sempre di alto contenuto tecnico nonchè spettacolare e ricco di mille insidie. Quartier generale della corsa a Cingoli mentre saranno ben 14 le PS da affrontare.