STAZZEMA - In tanti hanno scelto Sant'Anna di Stazzema per festeggiare il 73° anniversario della Liberazione. Al via, durante la giornata, anche l'installazione artistica di Gianni Moretti dal titolo "Anna-Monumento all'attenzione" 27 mila chiodi che verranno piantati in memoria di Anna Pardini, la vittima più giovane dell'eccidio.
Sant’Anna di Stazzema. E’ qua che si respira più forte che in ogni altro luogo, il senso di questa giornata di festa. Qua dove si è consumato uno degli eccidi più tremendi della ritirata nazifascista. E in tanti, da tutta Italia, hanno scelto proprio questi luoghi per festeggiare il 25 aprile, festa della Liberazione.
Una giornata che è iniziata con l’ avvio dell’istallazione artistica ideata da Gianni Moretti e sostenuta dalla Sovrintendenza. “Anna-Monumento all’attenzione”, un progetto che prevede l’installazione di 27 mila chiodi a forma di cardo, tanti quanti sono i giorni che avrebbe vissuto Anna Pardini, la vittima più piccola della strage del 12 agosto 1944 con i suoi 20 giorni di età. I chiodi saranno piantati, da chiunque lo desideri, lungo il sentiero che parte da Sant’Anna e arriva a Valdicastello Carducci. La forma dei chiodi è stata studiata dall’artista per riprendere un’antica leggenda tedesca, in base alla quale un cardo nasce là dove è stato versato il sangue di innocenti. Un monumento diffuso che sarà realizzato negli anni a venire, senza limiti di tempo né di spazio. Il primo chiodo è stato piantato da Adele Pardini, e poi via via tutti gli altri superstiti e familiari di vittime dell’eccidio, e Enrico Pieri, presidente dell’associazione superstiti e vera e propria coscienza di questi luoghi.