VIAREGGIO - E' chiusa da ormai tre mesi e sarà battuta all'asta il prossimo 14 novembre per un minimo di 1 milione e 200mila euro. E' in cerca di investimenti e di un nuovo proprietario ma non ha una data di riapertura al pubblico. Ecco la triste odissea dalla piscina comunale di Viareggio, bloccata dal fallimento della Viareggio Patrimonio.
Società pubblica schiacciata da decine e decine di milioni di debiti. Da mesi famiglie, associazioni e sportivi sono costretti ad emigrare a Massarosa o Camaiore per allenarsi. Perso definitivamente il gioiello del Meeting Internazionale di Nuoto Mussi Lombardi Femiano – presentato proprio oggi alla piscina di Livorno – l’impianto della Darsena (in mano al Tribunale di Lucca) deve ancora sapere il proprio destino.
Potrebbe passare un anno o anche più prima che venga assegnato all’asta. E nel frattempo? Al momento il vecchio gestore, il Comitato sportivo Casa, si occupa solo della custodia dell’immobile, per evitare vandalismi e degrado. L’intenzione del Comune sembra essere individuare una forma di gestione provvisoria che tenga la piscina aperta, in attesa del nuovo proprietario.
“Ci sono già stati riunioni con la curatela per trovare soluzioni a breve” – si limita a dire il neo Consigliere delegato allo sport Rodolfo Salemi.
Per adeguare la piscina per ordinaria manutenzione occorrono poche decine di migliaia di euro che nè il Comune (in dissesto) nè la curatela fallimentare possono sborsare. La Regione Toscana si era fatta avanti con 70mila euro. Ad aprile dello scorso anno, durante la prima chiusura, anche l’ex ct azzurro Marcello Lippi era sceso in piazza per salvare la piscina. Una battaglia tutta ancora da combattere.