MOTORI - Fra poco più di due settimane il rally Due Valli deciderà il CIR 2017. A Verona Paolo Andreucci cercherà di difendere l'esiguo vantaggio su Campedelli e Scandola per conquistare il decimo titolo tricolore assoluto. In corsa per il tricolore R1 anche il barghigiano Stefano Martinelli.
Paolo Andreucci lo sa e ci pensa. Vincere il titolo tricolore, il decimo della sua lunga e ormai leggendaria carriera, non sarà affatto facile. Paolo Andreucci è consapevole che la sua Peugeot 208 R5 T16 che pure tante soddisfazioni gli ha regalato in questi anni, non è all’altezza delle macchine dei suoi rivali: la Ford Fiesta di Simone Campedelli e la Skoda Fabia di Umberto Scandola. Lo testimonia una stagione che prima ha visto il pilota garfagnino dominare la scena ma poi soffrire inesorabilmente il ritorno dei suoi validi e agguerriti avversari. Ciò che conforta è che il campione garfagnino ha dalla sua ancora un pò di vantaggio, pochi punti ma che alla fine potrebbero essere determinanti. Molto conterà anche l’aspetto mentale e la capacità di rimanere concentrati e solidi fino all’ultimo chilometro dell’ultima prova speciale. Temibile il romagnolo Campedelli vincitore al Roma Capitale e il più vicino in classifica nonchè intrigato dalla prospettiva di cogliere il primo titolo tricolore. Che invece sarebbe il secondo per Umberto Scandola che correrà in casa, lui veronese doc, e quindi col fattore-campo, chiamiamolo pure strada, dalla sua parte. Annotazione finale per un altro campionato quello della R1 che potrebbe andare ai colori lucchesi. In lizza e in testa, più o meno nella stessa situazione di Andreucci, c’è infatti Stefano Martinelli. Affiancato alle note dall’esperto Max Bosi il pilota barghigiano guida la classifica fin dalla prima prova del Ciocco a marzo, ma ancora non è riuscito a chiudere il conto. Ora anche per l’ambasciatore di Barga è giunta l’ora della verità.