MOTORI - Scatta venerdì sera dall'Eur il 5° rally di Roma Capitale, settima prova del CIR 2017. La gara può essere decisiva per l'assegnazione del titolo che vede ancora in lizza Paolo Andreucci, Simone Campedelli e Umberto Scandola. Il pilota garfagnino ha un buon vantaggio ma dovrà gestire la corsa con grande sapienza e attenzione. Due tappe per un totale di 12 PS.
Dopo sei mesi la lunga rincorsa partita a marzo dal Ciocco sta per vivere la sua fase decisiva e cruciale. Emozionante anche perchè di mezzo c’è un record straordinario e forse inarrivabile di cui il campione in oggetto preferisce non sentir parlare. O perlomeno finora non vuol pensarci. Naturalmente il riferimento è alla tanto agognata “decima” di Paolo Andreucci che è lì da cogliere, vicina ma ancora non è fatta. Ucci ha un buon vantaggio nei confronti di Simone Campedelli e Umberto Scandola, avversari designati e confermatisi con qualche alto e basso nel corso dell’anno. Dopo la lunga pausa estiva, oltre 40 giorni, si torna a gareggiare con il 5° rally di Roma Capitale, gara tanto giovane quanto già prestigiosa, valido anche per il campionato europeo, ma che non avrà punteggio maggiorato come invece accadrà al Due Valli, a metà ottobre. Il margine che Andreucci vanta sui due grandi rivali è discreto; 15 e 16 punti. Saranno ben 200 chilometri di tratti cronometrati nelle due tappe del rally che attribuiranno punteggi distinti oltre a quello finale e complessivo di 3, 2 e 1. Chiaro che molto ruoterà sulla capacità di Paolo Andreucci di gestire la corsa andando forte ma senza esagerare. CI vorrà la classe e la capacità di annusare la corsa del grande campione. Campedelli e Scandola tenteranno il tutto per tutto consapevoli che un altro errore potrebbe essere loro fatale. La corsa scatterà venerdì sera dal bellissimo Eur di Roma e si concluderà domenica pomeriggio a Lido di Ostia in una sorta di romanzo popolare del CIR 2017.