MOTORI - Tutto più o meno come previsto al Rally di San Marino. Ha vinto il favorito della vigilia, Umberto Scandola, in coppia con D'Amore, su Skoda. Per Paolo Andreucci è stata comunque una gara positiva. Il campione garfagnino è infatti arrivato secondo.
Tutto più o meno come previsto al Rally di San Marino. Ha vinto il favorito della vigilia, Umberto Scandola, in coppia con D’Amore, su Skoda. Per Paolo Andreucci è stata comunque una gara positiva. Il campione garfagnino è infatti arrivato secondo, riuscendo anche a guadagnare qualcosa in classifica generale su Campedelli e rafforzando quindi il primato in vista delle ultime due gare della stagione. Terzo si è classificato Nucita.
E’ stata una gara difficile e ricca di colpi di scena, soprattutto nella seconda parte.
La prima tappa, quella di sabato, è stata dominata abbastanza nettamente da Scandola, specialista sullo sterrato.
La seconda giornata di gara ha visto il prepotente ritorno di Campedelli, che però sul primo passaggio all’Apecchio ha rotto un cerchio e un tirante della convergenza ed è stato costretto al ritiro.
Per Andreucci è stata una gara tormentata, con l’ultima prova portata a termine per il rotto della cuffia a causa di una gomma rovinata.
Peggio ancora è andata al giovane Kalle Rovanpera. Protagonista di un’ottima gara, e secondo in classifica al termine dell’ultima prova speciale, si è clamorosamente fermato durante l’ultimo trasferimento, per la rottura del sensore della pressione della benzina.
In classifica generale Andreucci è adesso a 73 punti e mezzo, Campedelli a 58 e Scandola a 57.