LUCCA - Dopo la verifica ispettiva del 2016 sull'investimento negativo in Lucca Solare, il presidente Bertocchini ha trasmesso al Ministero dell’Economi una lettera il cui testo - approvato all’unanimità da CdA e’Organo di Indirizzo – dà conto delle misure adottate. L'investimento recuperato entro il 2033
Fra i molti investimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, quelli che consentono di fare importanti utili che vengono poi ridistribuiti sul territorio, ce n’è uno che non essendo andato bene ha fatto discutere e non poco. Un esposto al Ministero presentato dall’ex presidente della Cassa di Risparmio Varetti – c’è stata addirittura una verifica ispettiva sui soldi spesi in Lucca Solare Spa.
Il neo-Presidente della Fondazione, Marcello Bertocchini, come indicato dall’Autorità di Vigilanza, ha trasmesso al Ministero dell’Economia e della Finanze una lettera il cui testo – approvato all’unanimità sia dal Consiglio d’Amministrazione che dall’Organo di Indirizzo – dà conto delle misure adottate successivamente alla verifica del 2016 e di quelle in corso di elaborazione e di prossima adozione durante il 2017. Come spiegato nel corso di una conferenza stampa secondo la Fondazione si è trattato di un investimento di carattere finanziario, rientrando nell’asset class degli investimenti mobiliari o immobiliari nel campo delle energie rinnovabili (nel caso specifico del fotovoltaico). L’investimento iniziale è stato di € 9,8/milioni per il 49% della società. Questa nel dicembre 2011, ha dovuto far fronte alle variazioni fortemente negative del contesto regolamentare del settore fotovoltaico in Italia e allo stato di crisi che progressivamente ha interessato il socio di maggioranza. La Fondazione si è adoperata, a protezione del proprio investimento: è in quest’ottica che deve essere valutata la sottoscrizione dell’obbligazione da € 21/milioni e la ricerca di un nuovo socio di maggioranza per la società individuato nella Green Utility SpA con sede in Roma che ha rilevato il 51% della società. Il nuovo piano industriale della società, che ha assunto la denominazione di Green Lucca Spa, prevede la rinegoziazione in senso migliorativo delle condizioni economiche dell’indebitamento, un piano di efficientamento del portafoglio impianti in essere e, infine, l’acquisizione di ulteriori impianti. Secondo lo stesso business plan l’investimento iniziale potrà essere recuperato in buona parte entro il 2033. Al fine di dimostrare la validità delle politiche di gestione adottate dalla Fondazione è utile sottolineare che stando ai rapporti ACRI sulle Fondazioni di origine bancaria e dai bilanci della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca si puo’ osservare che negli ultimi dieci anni la stessa Fondazione ha fatto registrare un costante incremento del peso percentuale che l’ente di San Micheletto esprime rispetto al complesso delle Fondazioni di origine bancaria italiana. Come spiegato dal Presidente Bertocchini, affiancato dalla direttrice Maria Teresa Perelli, la situazione finanziaria della Fondazione è complessivamente in salute anche grazie alla politica di diversificazione degli investimenti.