CALCIO LEGA PRO - Sono giorni roventi di mercato ma anche di ipotesi relative ai gironi del prossimo campionato di Lega Pro che dovrebbe tornare a chiamarsi serie C. Di congetture se ne fanno parecchie. Ci proviamo anche noi con quello che al momento ci pare il raggruppamento più plausibile.
Giornate afose, calde, a tratti torride. Di mercato finora (e chissà) non succede granchè e allora sotto gli ombrelloni o chissà dove si può andare anche di fantasia ricordando le recenti emozioni regalate dalla Lucchese che altre ne possano arrivare in futuro. Proviamo allora a disegnare un ipotetico girone per il prossimo campionato 2017/2018. Lo facciamo o perlomeno ci proviamo, tenendo conto dei criteri utilizzati dalla Lega Pro lo scorso anno. Ah, siamo in attesa di capire se alla fine dovremo riabituarci, e la cosa non dispiacerebbe, a chiamare questi tornei con la vecchia denominazione di serie C. Il girone A dovrebbe essere una sorta di feudo toscano con ben dieci squadre del Granducato: Arezzo, Carrarese, Livorno, Lucchese, Pistoiese, Pontedera, Prato e Siena cui si aggiungerebbero il Pisa, retrocesso dalla Serie B e il neopromosso Gavorrano vincitore del Girone E della Serie D. A queste andrebbero aggiunte (usiamo il condizionale) le due formazioni emiliane Pro Piacenza e Piacenza e la Viterbese espressione del calcio laziale. E siamo a 13, ne mancano ancora sette. Dalla Sardegna, insieme all’Olbia, si dovrebbe aggregare la neo promossa Arzachena mentre della pattuglia del nord rimarrebbero Renate, Como e Giana Erminio dalla Lombardia e Alessandria dal Piemonte. L’ultimo posto sarebbe occupato da Monza o Cuneo. Un’altra ipotesi plausibile potrebbe vedere l’inserimento sia di Monza che Cuneo, con la Viterbese spostata nel girone C.