LUCCA - Le trattative con i sindacati non durenanno piu' di 75 giorni. Intanto la direzione porta gli esuberi da 90 a 68. La battaglia dei sindacati contro l'Inps per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali
Si è svolto a Roma nella sede di Snai l’incontro tra il coordinamento nazionale sindacale e la direzione aziendale. L’azienda ha comunicato che l’INPS ha formalizzato quanto annunciato, ovvero che il corretto inquadramento aziendale e’ quello del terziario, pur mantenendo una importante attività sullo sviluppo software e quindi industriale. L’azienda stessa ha comunque convenuto di ricorrere contro la decisione INPS in accordo con i sindacati per contrastare – si legge in un comunicato della Cgil – l’assurda posizione INPS e quindi per continuare ad attuare tutte le azioni necessarie affinché sia riconosciuta la posizione industriale di Snai. La direzione aziendale ha inoltre reso noto che nel corso di questi mesi gli annunciati esuberi si sono ridotti da 90 a 68 e che riguardo i 37 trasferimenti la gran parte ha trovato soluzione. L’azienda procederà quindi nei prossimi giorni ad aprire una apposita procedura di riduzione di personale che ai sensi di legge prevede un periodo di confronto sindacale fino a 75 giorni. Nell’ambito di tale procedura possono essere trovate soluzioni alternative ai licenziamenti si possono utilizzare altri specifici ammortizzatori sociali, anche se è evidente che quelli previsti dal terziario sono ridotti rispetto a quelli dell’industria. Il sindacto ha aggiunto che si battera’ affinché vi sia un piano di rilancio aziendale che garantisca i livelli occupazionali ed eviti i licenziamenti.