LUCCA - La Questura avrebbe individuato la persona responsabile del falso allarme tubercolosi al Luna Park di Lucca della scorsa estate. Si tratterebbe di una donna, che sarebbe stata individuata tramite le ricerche sui numeri telefonici attraverso i quali è transitato il messaggio, diffuso poi sui social network.
Nel testo si diceva che due bambini avevano contratto la tubercolosi al Luna Park e si attribuiva la paternità di questa notizia alla Croce Rossa. Si trattava di una notizia completamente falsa, tanto che la Croce Rossa di Lucca aveva presentato denuncia contro ignoti.
La donna individuata dalla Questura negherebbe ogni addebito, affermando di non essere la responsabile del messaggio ma di averlo semplicemente ricevuto da un’altra persona. La donna però non è stata in grado di indicare alla Questura questa persona.
Delle “bufale” e delle verità legate all’allarme tubercolosi a Lucca si è parlato nella prima puntata stagione del programma “Dido”, su NoiTv. Ospiti il responsabile di igiene pubblica della Asl Alberto Tomasi e la responsabile sanitaria della Croce Rossa di Lucca, Veronica Lodovici.
Entrambi hanno ribadito che nessuno dei casi di tubercolosi riscontrati negli ultimi mesi tra i richiedenti asilo a Lucca è di tipo contagioso.
Proprio in questi giorni però è stato riscontrato un altro caso di tbc in un ospite di una struttura di accoglienza sul territorio. Anche in questo caso non contagioso, ha però detto la dottoressa Lodovici.