NUOTO - La forte nuotatrice viareggina chiude solo al settimo posto nella finale degli 800 stile libero agli europei di nuoto in svolgimento a Londra. Qualificatasi con il terzo tempo Diletta non è mai stata in gara per le medaglie. Il riscatto passa adesso dai 400 stile libero di domenica prossima.
Inutile negarlo: la delusione c’è stata. Soltanto un settimo posto per Diletta Carli nella finale degli 800 stile libero agli Europei di Londra dopo che nelle batterie della mattina si era qualificata col terzo tempo lasciando presagire la possibilità di lottare anche per il podio. Una medaglia che pareva non impossibile per la 20enne nuotatrice viareggina. Ma nel sontuoso e maestoso contesto dell’Acquatic Centre, laddove quattro anni fa si gareggiò per le medaglie olimpiche, Diletta ha disputato una finale anonima. Praticamente mai in gara per le posizioni di vertice. Fino ai 400-450 metri anche la squadra azzurra che era in tribuna a fare un gran tifo e tutti noi, abbiamo sperato che la Carli potesse cambiare marcia: mettere la gambata come si dice in gergo tecnico. Ma questo non è accaduto, anzi la sua azione si è progressivamente spenta. 8’31”78 il crono della 20enne viareggina che le è valso una settima piazza che certamente non la può soddisfare e con un rilievo cronometrico addirittura peggiore rispetto a quello che aveva nuotato in batteria. Per la cronaca meglio di lei ha fatto l’altra azzurra Simona Quadarella che ha chiuso al quinto posto. Sul podio invece l’ungherese Kapas, oro, la britannica Carlin argento e la slovena Oder, bronzo. Sul piano vasca e davanti ai microfoni dei cronisti la campionessa versiliese si è detta delusa per una prestazione al di sotto dei suoi standard abituali ma del resto ha candidamente ammesso che nelle braccia aveva quel tempo e quella prestazione. Ora il riscatto passa dai 400 stile libero in programma domenica nell’ultima giornata dei campionati europei: batterie al mattino, finale al pomeriggio.