VIAREGGIO - Via libera del Consiglio Comunale al salvataggio dei dipendenti della Viareggio Patrimonio. Grazie all’approvazione delle quattro delibere passate con il voto della maggioranza – contrario il centro destra, astenuto il Pd che ha prima proposto e ottenuto alcuni emendamenti di salvaguardia - i servizi della società comunale in fallimento passano alle due partecipate Asp e Mover, e con essi i dipendenti.
Tredici andranno alla società dei parcheggi (Mover), che si occuperà anche di pubblica illuminazione e di riscossione multe. Altri 32 lavoratori alla nuova pluriservizi, rinominata “I Care”, che assorbe la funzione di riscossione dei tributi. Ancora da formalizzare la ricollocazione di 18 persone della Patrimonio e dei 7 della Centro Congressi.
In Consiglio passa anche l’introduzione del controllo analogo sulla partecipate: verifiche più severe sui bilanci per non ripetere i debiti colossali che hanno portato al crac la Patrimonio, una delle cause del dissesto. La nuova governance delle partecipate – ridotte a quattro grandi società – è stata sostenuta dalla senatrice PD Manuela Granaiola.
Per Massimiliano Baldini “l’intera operazione è viziata alla radice sia dal parere interamente negativo dei Revisori dei Conti espresso in merito sia a Mover che ad Asp nonchè in virtù della normativa legislativa nazionale in approvazione, a brevissimo, che prevede” – prosegue il capogruppo del Movimento Cittadini – “nei cinque anni successivi alla dichiarazione di fallimento di una società a controllo pubblico titolare di affidamenti diretti, le pubbliche amministrazioni controllanti non possono costituire nuove societa’, ne’ acquisire o mantenere partecipazioni in società qualora le stesse gestiscano i medesimi servizi di quella dichiarata fallita”.