LUCCA - Presentato lo studio eseguito dal 2013 da un gruppo di ricercatori che hanno mappato i documenti e i resti dei 38 opifici sorti lungo il percorso del condotto pubblico nel XIX secolo.
Da Ponte a Moriano a Lucca sulle tracce dell’archeologia industriale. E’ questo l’oggetto degli studi che un gruppo di ricercatori, coordinati dal professor Francesco Petrini, ha eseguito dal 2013 lungo il percorso del condotto pubblico cittadino, alla scoperta degli opifici e delle fabbriche che sono sorte sul finire del XIX secolo. I risultati della ricerca sono stati presentati nella sede della Fondazione Banca del Monte, finanziatrice del progetto che ha avuto anche il sostegno del Comune. La ricerca, realizzata con la collaborazione di Maria Virginia Paradisi e Chiara Mazzanti, fotografata da Cinzia Ethan Ricci, è stata condotta nell’archivio di stato, in quello comunale, nella biblioteca e sul posto, mappando e documentando con circa 400 fotografie i 38 opifici costruiti lungo il condotto tra Ponte a Moriano e l’Ozzeri. Nelle intenzioni del coordinatore, lo studio dovrebbe trovare collocazione all’interno del futuro museo della città in allestimento a Palazzo Guinigi per costituire elemento didattico per le scuole per approfondire questa fase storica di Lucca ancora poco nota.