LUCCA - Gli esponenti della Lega Nord hanno annunciato un presidio di protesta durante il Photolux Festival contro l'esposizione dell'opera Piss Christ del fotografo americano Andreas Serrano, ritenuta offensiva e blasfema. La direzione del festival ribadisce l'estraneità a qualsiasi fondamentalismo e parla di polemica strumentale.
Eccola la foto incriminata, Piss Christ, che il fotografo americano Andreas Serrano scattò nel 1987 e che ritrae un piccolo crocifisso immerso nell’urina dell’artista. La foto aveva lo scopo di denunciare la mercificazione dell’arte ma l’esposizione dell’opera nell’ambito dell’edizione del Photolux dedicata al sacro e al profano, ha fatto scattare una serie di reazioni indignate da parte dei consiglieri regionali della Lega Nord e del deputato di Area Popolare Alessandro Pagano, che hanno deciso di contestare l’opera, ritenuta , secondo loro, “offensiva verso il cristianesimo e che rende omaggio all’Islam”. Gli esponenti politici hanno annunciato un presidio durante il festival per difendere le origini del cristianesimo e richiedere di annullare il patrocinio alla manifestazione da parte del ministero dei beni culturali. Un polemica totalmente strumentale secondo gli organizzatori del festival e del suo direttore artistico Enrico Stefanelli che difende la libertà di espressione e lo spirito del festival. Stefanelli, seppur conscio della delicatezza del tema trattato, non si aspettava reazioni del genere.
Contro le accuse di blasfemia alla manifestazione si è mosso un po’ tutto il mondo culturale italiano. Dalla sua pagina Facebook, il photoeditor di Vogue Italia Alessia Glaviano ha parlato di nuovo medioevo e si è detta indignata, affermando che la censura dell’arte è il primo passo verso il fondamentalismo.