Scontro sindaco-ambientalisti: “Corteo politicizzato, zero residenti”

Scontro sindaco-ambientalisti: “Corteo politicizzato, zero residenti”

Federico Conti

di Federico Conti

SERAVEZZA - Il primo cittadino all'indomani del corteo ambientalista contro l'estrazione difende l'operato del Comune: l'attività sull'Altissimo non può essere impedita. E sui manifestanti: "Politicamente orientati e in larga parte da fuori provincia". La Fillea Cgil si schiera con i dipendenti Henraux

“Non sarà mai lo schiamazzo pubblico a convincermi a non applicare la legge”. Così il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini tira dritto all’indomani della manifestazione ambientalista che ha portato domenica mattina, malgrado la pioggia, diverse centinaia di persone in strada per chiedere lo stop all’estrazione sul monte Altissimo da parte di Henraux. Attività estrattiva che il Comune non può impedire secondo le disposizioni di legge, fa capire Alessandrini ribadendo la legittimità dell’azione del colosso del lapideo con sede a Querceta.  Il primo cittadino contesta la riuscita della manifestazione, promossa da circa 50 sigle ambientaliste. “Che fossero 300 o 3mila poco cambia” – afferma – “i residenti della montagna seravezzina presenti, i cosiddetti frazionisti, erano pari a zero. Il tema era locale ma la partecipazione locale non c’è stata. Manifestanti politicamente orientati – conclude – e quasi tutti arrivati dalle province vicine”.

Nel mezzo alla disputa sono finiti anche i 120 lavoratori di Henraux. Nei giorni scorsi in una lettera pubblica avevano preso le distanze dalla manifestazione durante la quale tuttavia gli ambientalisti li hanno invitati provocatoriamente a prendere parte alla loro battaglia. A difenderli oggi è la Fillea Cgil provinciale di Lucca.