Presidio ai Marmi, gli ultras alla sindaca: “Questo è uno stadio da Serie D!”

Presidio ai Marmi, gli ultras alla sindaca: “Questo è uno stadio da Serie D!”

Redazione

di Redazione

CARRARA - Un centinaio di tifosi della Carrarese hanno manifestato fuori dall'impianto sportivo prima del match casalingo con Catanzaro per chiedere al Comune il rispetto "delle promesse fatte" sulla riqualificazione dello stadio. "Pronti a tornare in piazza"

“La Carrarese è in serie B ma lo stadio è da Serie D!”: è questo il messaggio che gli ultras della Carrarese vogliono lanciare alla sindaca Serena Arrighi.

Hanno parlato di rispetto e di promesse mai mantenute durante la manifestazione che si è tenuta fuori dallo stadio dei Marmi prima della partita contro il Catanzaro.

Dopo l’esordio in serie B a Pisa e i lavori finiti solo a campionato iniziato, i tifosi gialloblù fanno sentire la loro voce perché, secondo loro, sono stati ignorati prima, quando la curva è stata chiusa per anni, e sono ignorati ora, perché non ci sono certezze sul futuro della struttura e, se non si raggiungeranno i 5500 posti previsti dalla Lega B entro il 3 giugno, non sarà più possibile restare al Dei Marmi.

Dal manto di gioco ai tornelli, alla sala stampa, gli spogliatoi e i nuovi bagni, il comune di Carrara ha speso circa 2 milioni di euro per adeguare lo stadio alle richieste della Lega.

Con gli ultimi adeguamenti, come la nuova uscita di sicurezza della Curva Nord e la sistemazione dell’area riservata agli spettatori diversamente abili, l’amministrazione comunale ha messo in chiaro che il “Comune non potrà farsi carico, né economicamente né dal punto di vista dell’impegno tecnico, degli adempimenti successivi, non previsti dalla legge, ma richiesti dalla Lega di Serie B.

I tifosi però pretendono fatti concreti e chiarezza. Fino ad allora promettono di continuare a scendere in piazza.