LUCCA - In occasione del 700esimo anniversario della vittoria dell'esercito lucchese sulle forze fiorentine ad Altopascio, il Comune di Lucca e la Fondazione Antica Zecca di Lucca hanno deciso di coniare nuovamente la storica moneta battuta dal condottiero Castruccio Castracani

è stato presentato nella mattinata di Lunedì a Villa Bottini il Castruccino, la storica moneta lucchese battuta per la prima volta da Castruccio Castracani dopo la vittoria delle forze lucchesi da lui guidate sull’esercito fiorentino nella battaglia di Altopascio avvenuta nel 1325, che tornerà ad essere coniata come medaglia commemorativa dalla Fondazione Antica Zecca di Lucca. “Un’iniziativa – spiega il consigliere comunale con delega al comitato delle tradizioni storiche Lorenzo Del Barga – che non rappresenta che l’inizio per le celebrazioni di questa storica vittoria”. Il Castruccino sarà quindi venduto dal Museo dell’Antica Zecca di Lucca, collocato sulle mura di fronte al baluardo San Donato, in due diverse versioni, entrambe corredate da una medaglia d’argento rappresentante le mura della città. La moneta, prodotta in oro e argento al pari dell’originale, presenta su una faccia il profilo della città di Lucca con la scritta “imperialis”, mentre dall’altra l’effige dell’imperatore con apposta la scritta “otto rex”, per simboleggiare la fedeltà lucchese alla corona.
Una moneta di grande interesse storico e numismatico, anche per la sua particolare storia. Dopo la vittoria di Altopascio, infatti, Castracani inseguì l’esercito fiorentino in rotta fino alle porte di Firenze, dove, consapevole di non avere la potenza necessaria per cingerla d’assedio, decise quantomeno di infierire sull’attuale capoluogo di regione. L’eroe lucchese organizzò quindi tre pali che sfilarono sotto le porte della città: il primo composto dalla cavalleria, il secondo dalla fanteria, mentre il terzo dalle “accompagnatrici” al seguito dell’esercito. Dopodiché, per riaffermare la libertà di Lucca, il condottiero fece coniare per la prima volta proprio di fronte a Firenze il Castruccino, moneta “povera” rispetto a quella fiorentina, che aveva il valore esatto della paga giornaliera di un soldato.