Carrara - Mentre sul resto della costa monta la mobilitazione, con sindaci che scrivono al governo, raccolte firme guidate da Federalberghi e un fronte crescente che si oppone al piano regolatore, a Carrara il Consiglio comunale approva all’unanimità una mozione che difende il progetto e ne sottolinea il valore strategico. A presentarla è stato Simone Caffaz, che ha voluto riaffermare con forza l’unità della città attorno a un’opera ritenuta fondamentale per lo sviluppo del territorio.

In un momento in cui il porto è diventato il bersaglio di proteste e accuse, Carrara sceglie una strada diversa: la politica fa quadrato e rilancia. È un segnale chiaro, che spicca per compattezza proprio nel momento in cui intorno esplode il caos. A distanza di un anno dal primo via libera, maggioranza e opposizione si ritrovano ancora una volta d’accordo, ribadendo la necessità di portare avanti un piano che tiene insieme crescita economica, attività crocieristica e attenzione all’ambiente. La mozione, infine, impegna la giunta anche a promuovere nuovi studi scientifici, rafforzare il confronto con le istituzioni e garantire ricadute economiche sul territorio.