CALCIO C - Nonostante la vittoria (3-2) sulla Torres i rossoneri dovranno giocare gli spareggi-salvezza: sabato 10 maggio (fuori casa) e sabato 17 maggio (in casa) contro il Sestri Levante. Otto i punti di vantaggio sui liguri non sufficienti però a creare la cosiddetta "forbice". A fine partita applausi per tutti nel contesto di una stagione che ricorda molto quella del 2018/2019.
Se è vero che la storia si ripete allora qualcuno, che non siamo noi, avrà cominciato a fare dei cattivi pensieri. Dopo 38 giornate la Lucchese non ce l’ha fatta: il successo del Porta Elisa 3 a 2 sulla Torres ha confermato lo spessore tecnico ed umano di un gruppo meraviglioso condotto con mano sapiente da mister Gorgone e che sul tappeto verde avrebbe ampiamente meritato di restare in categoria. Le altre storie che verranno a breve giro di posta e nell’arco di due settimane, ci diranno e ci daranno la dimensione drammatica del quarto fallimento. C’è ancora chi spera e del resto farlo, almeno quello, non costa niente. Doppietta di un ritrovato Saporiti e del solito Selvini a sancire la vittoria sui sardi di Alfonso Greco che, va detto per onestà di cronaca, già proiettati mentalmente ai playoff. Saranno invece playout per la Lucchese come testimonia la classifica finale. I rossoneri chiudono a 39 punti (sarebbero stati 45 senza la penalizzazione) a +8 sul Sestri Levante (e la forbice era a 9). Vanno allo spareggio-salvezza anche Spal e Milan Futuro mentre il Legnago Salus scende direttamente in serie D. Entella campione e promosso in B e a seguire il gruppone che andrà invece a giocarsi i playoff. Adesso altre due settimane di un calvario che francamente ne avrebbero fatto tutti volentieri a meno. Ma così non sarà. 180′ di una doppia sfida di cui avremo modo di parlare. La prima è in programma sabato 10 maggio al “Sivori” di Sestri Levante con ritorno al Porta Elisa sabato 17. In caso di due pareggi o situazione di parità si salverebbe la Lucchese. Ma parlare di salvezza in questo periodo così buio è davvero difficile per non dire arduo. Anche perchè martedì 13 maggio ci sarà il verdetto sul fallimento, che salvo qualche miracoloso intervento, ormai pare segnato. Tutto ricorda in modo sinistro la stagione 2018/2019: salvezza sul campo a Bisceglie poi sappiamo come finì.