CARRARA - Un silenzio carico di dolore e di commozione ha accompagnato l'ultimo saluto al giovane che sabato scorso ha perso la vita a bordo della sua Yamaha

È stato un addio segnato dal silenzio e dalla riservatezza quello per Andrea Ussi, giovanissimo carrarese che ha perso la vita sabato scorso mentre viaggiava a bordo della sua moto.

Tantissimi amici, parenti e familiari si sono susseguiti, nelle ultime ore, presso la Pubblica Assistenza di Carrara, per ricordare una giovane e promettente vita segnata dall’amore per la mountain bike e per i motori.

Un destino crudele e subdolo ha strappato Andrea alla vita molto presto, durante una giornata qualsiasi, che doveva essere destinata allo svago e al divertimento. Lo scontro fatale è avvenuto sulla A12: il giovane procedeva in direzione Livorno- Genova quando, tra gli svincoli di Albiano Magra e Brugnato, dopo un violentissimo urto con un’automobile, è stato sbalzato dall’altra parte del guardrail entrando in collisione con le automobili che stavano sopraggiungendo in direzione Livorno. Dal violento impatto si è sprigionato un incendio che ha coinvolto la moto del giovane e una delle automobili. Per lui non c’è stato nulla da fare.

Nel giorno dell’ultimo straziante saluto, nella sala del commiato il feretro ha ricevuto la benedizione ed è stato trasportato fino al cimitero di Turigliano, tra la commozione e il profondo dolore dei presenti.