Roma - Il testo è approdato in consiglio dei Ministri ma resta blindatissimo: la prudenza sarebbe imposta dalla necessità di attendere un segnale dalla Commissione Europea

Il decreto indennizzi è stato messo nero su bianco e consegnato, nella tarda serata di martedì al Consiglio dei Ministri, dunque entro la scadenza del 31 marzo prevista, inizialmente, per la sua approvazione. Il testo è attesissimo dagli imprenditori balneari ma anche dalle amministrazioni comunali che dovranno bandire le gare perché, in sostanza, va a stabilire effettivamente l’ammontare delle cifre che, chi subentra in una concessione dovrà corrispondere a chi perde il titolo. Sul decreto attuativo approdato in serata al Consiglio dei Ministri aleggia però il massimo riserbo. Anche i Parlamentari di maggioranza che da sempre seguono la vicenda affermano di non essere riusciti a mettere gli occhi sul testo. La blindatura sarebbe imposta dalla necessità di attendere il responso della Commissione Europea con la quale il governo italiano ha ingaggiato ormai da mesi un vero e proprio braccio di ferro.