Carrara - L'incendio è scoppiato alle 19:00 di martedì sera e in poco tempo ha devastato gran parte dello stabilimento. Ancora ignote le cause del rogo ma non si esclude il dolo.

 

Da bagno storico di Marina di Carrara a simbolo del degrado, sfociato nell’incendio di martedì sera. Erano circa le sette quando, dallo stabilimento Marino di Viale Vespucci si è alzata una densa colonna di fumo che ha allarmato i concessionari dei bagni vicini che hanno subito dato l’allarme.

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato fino a tarda sera sia per salvare la parte di stabilimento ancora non attaccata dalle fiamme, sia per evitare che il fuoco si propagasse ai bagni vicini.

Sul luogo dell’incendio sono giunti anche i Carabinieri e la Capitaneria di Porto, oltre ad un mezzo del 118. Anche la sindaca Serena Arrighi ha seguito le operazioni di spegnimento.

La precedente concessione del Bagno Marino è stata dichiarata decaduta a inizio 2025 per morosità con una sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso del precedente titolare ponendo fine a un contenzioso iniziato nel 2021. Ma da diversi anni lo stabilimento era in stato di abbandono.

Sulle cause che hanno generato l’incendio gli inquirenti non hanno ancora sciolto il riservo. Certo è che numerosi testimoni parlano della presenza di spacciatori all’interno della struttura e che quindi il rogo sia partito per cause accidentali ma non è escluso nemmeno il dolo, forse proprio per ragioni legate allo spaccio.