LIVORNO - 1800 panetti di polvere bianca nascosti all'interno di un container dry contenente polvere di cacao. Un valore sul mercato da oltre mezzo miliardo. Il maxi sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle Dogane.
Due tonnellate di cocaina purissima che viaggiavano su un cargo carico di polvere cacao sono state scoperti e sequestrate al porto di Livorno. 1800 panetti di sostanza nascosti all’interno di un container dry a bordo della nave Mersin Express proveniente dal porto di Guayaquil in Ecuador. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza e dal personale dell’Agenzia delle Dogane. Un blitz congiunto compiuto – fanno sapere le fiamme gialle – attraverso una quotidiana e metodica azione svolta quotidianamente sulle merci in arrivo ed in transito dal porto di Livorno.
Un quantitativo “monstre” verosimilmente destinato a rifornire il mercato nero ben oltre i confini delle piazze di spaccio toscane e italiane. Una volta messo in vendita lo stupefacente avrebbe fruttato oltre 500 milioni di euro. Lo stupefacente, campionato ed analizzato dal laboratorio della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stato già distrutto presso un inceneritore in Toscana.
Le attività sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze e dalla Procura della Repubblica di Livorno. L’operazione conferma lo scalo marittimo labronico come una delle porte di accesso preferite dai cartelli sudamericani della droga per l’accesso al mercato italiano ed europeo. Due quintali di polvere bianca intercettati solo tre mesi fa. Nel novembre scorso invece una operazione gemella con altre due tonnellate di cocaina sequestrate più 45 kg di hashish e 20 di marijuana.